Fuori i nomi! La nuovissima Guida ai Vini di Verona si svela

Fuori i nomi! La nuovissima Guida ai Vini di Verona si svela

Hanno prodotto la prima Guida ai Vini di Verona. Niente punteggi ma una grande attenzione al vino in tavola. Ma noi abbiamo chiesto a Enrico, Gianluca e Marco di farci i nomi dei vini, le cantine, i produttori che maggiormente li hanno entusiasmati durante questa avventura.

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02/10/2016

Ridiamo il vino di Verona ai veronesi. Può sembrare una frase senza senso ma, se leggete la nuovissima Guida ai vini di Verona 2016, forse cambierete idea. Enrico Fiorini, Gianluca Boninsegna e Marco Scandoliero, ne sono gli autori. Ognuno di loro è Miglior Sommelier Professionista del Veneto degli ultimi 3 anni, in successione, 2014, 2015, 2016. Tutti e tre provengono dalla “bassa” veronese. Tutti e tre li possiamo definire degli anarchici gentili! Lo spirito che li accomuna è la semplicità e la consapevolezza di svolgere un lavoro bellissimo, con un’importante responsabilità. Dopotutto, la loro funzione, non è solo quella di conoscere il vino ma, soprattutto, diventarne ambasciatori ogni giorno, dalle tavole dei loro locali. Ed è attorno ad un tavolo della “bassa” che i tre hanno deciso di avviare questa avventura della guida. Un’iniziativa sostenuta fortemente da Athesis, l’editore de L’Arena e Telerarena.

Ma perché fare un’altra guida? “Intanto è una guida senza punteggi – afferma Enrico Fiorini – e già questa è una bella novità! La nostra volontà era quella di parlare direttamente alla signora Maria, e aiutarla a scegliere il miglior vino per la miglior ricetta”. In effetti i tre Migliori Sommeliers del Veneto non si sono lasciati andare ai numeri e, forse, è questo che sta facendo della guida un successo sin dai primi giorni dall’uscita in edicola.  “E’ una guida che vuole avvicinarsi alla gente, con testi brevi e termini che non mettano in soggezione  - continua Gianluca Boninsegna – uno strumento utile per chi ama la cucina e vuole trovare abbinamenti corretti”. I tre si divertono ad andare a parlare di vino nelle sagre popolari. Ma allora di cosa si tratta? Di una presa diposizione nei confronti del dilagante snobismo del mondo del vino?
“In effetti riempire di punteggi le guide significa rendere ignoranti i consumatori e non aiutarli a ragionare con la loro testa – dice categorico Marco Scandoliero –Siamo contro alcuni stereotipi che si sono creati nel mondo della comunicazione del vino. Lusso e sovrastrutturazioni non sono quello che pensiamo noi!”.

Più di 750 vini degustati, da tre commissioni di esperti sommeliers, e una risposta molto importante dalla maggior parte dei produttori veronesi. 222 sono infatti le cantine recensite. La Valpolicella la fa da padrona mentre i tre si definiscono stupiti dal fatto che campioni dalla denominazione del Soave ne siano arrivate pochi. Si sono recensiti vini che vanno dagli 85 centesimi ai 165 euro. La parte più innovativa della guida? L’indice tematico cibo e vino. Un compendio di tutti i piatti più importanti e tradizionali della cucina italiana, anche di tutti i giorni, in ordine alfabetico, abbinati ciascuno ad uno o più vini recensiti in guida. Una genialata!


I vini se li sono andati a prendere tutti nelle varie cantine. Un roboante giro del veronese in più di 80 giorni. “Si è stato un grande sacrificio - afferma Enrico Fiorini – ma abbiamo potuto conoscere una realtà produttiva, quella veronese, in forte crescita, soprattutto dal punto di vista dei giovani vignaioli”.  “E’ bello vedere quanta tenacia c’è tra le nuove generazioni – dichiara Gianluca Boninsegna – hanno voglia di emergere, di sperimentare. Sono molto curiosi”.  Una visione positiva dunque della produzione enologica veronese? “Certamente Verona rappresenta un territorio ad alto valore aggiunto – afferma Marco Scandoliero – ma quello che si riscontra è ancora una certa disattenzione da parte di molte aziende rispetto al loro territorio.  Molti produttori sottovalutano Verona. La maggior parte vende fuori Verona e fuori Italia. Inoltre esiste una forte disgregazione tra territori e cantine. La divisione non fa brand e Verona per questo ne risente”.

La nuovissima Guida ai Vini di Verona 2016, non da voti! Noi di bacchediginepro.it però abbiamo forzato la mano e simpaticamente ci siamo fatto dire dagli autori le loro preferenze e i vini che li hanno piacevolmente colpiti. Ne sono uscite soprese e conferme! Quindi fuori i nomi!

Enrico, Gianluca e Marco hanno accettato questo gioco ed ecco qui le loro risposte.

 

IL VIBRANTE. Quello che ha impressionato per caratterialità nella piacevolezza

Enrico – “Garganuda” Soave DOC 2015 della cantina Garganuda di Montecchia di Crosara

Gianluca – “Putiferio” Rosso IGT 2012 della cantina Matito di San Zeno di Montagna

Marco - Valpolicella Classico Superiore 2011 della cantina Cà dei Maghi di Fumane

 

L’EMOZIONANTE. Quello che ha lasciato un segno per la sua completezza, armonia, equilibrio…un brivido di piacere

Enrico – Valpolicella Classico Superiore doc 2013 della cantina Dall’Abaco Fedrigoni di Arbizzano di Negrar

Gianluca – “Netrroir” Soave doc 2014 della cantina Mainente di Soave

Marco – “Mesal” Valpolicella Classico Superiore doc 2011 di Terre di Pietra di Marcellise di San Martino B.A.

 

L’IDENTITARIO. Il vino che ha rappresenta meglio il suo territorio di origine, la vallata, il comune, il cru

Enrico – Custoza doc 2015 della cantina Il Pignetto di Bussolengo

Gianluca – Custoza doc “Albino Piona” 2015 della cantina Albino Piona di Villafranca di Verona

Marco – Valpolicella Classico Superiore DOC 2013 della cantina Gnirega di Valgatara di Marano di Valpolicella

 

IL PROMETTENTE. Il vino che ha saputo attendere le promesse e oggi si consolida in maniera forte

Enrico – Amarone della Valpolicella Classico DOCG 2011 Vajol della cantina Rubinelli – Vajol di San Pietro in Cariano

Gianluca – Valpolicella Classico Superiore Ripasso DOC 2012 della cantina Villa Crine di Pedemonte

Marco – “Monte Solane” Valpolicella Classico Superiore Ripasso DOC 2012 delle Tenute Ugolini di Fumane

 

L’ESORDIENTE. Il vino che è appena uscito e già conquista il pubblico

Enrico – “Ripasso Dal Cero” Valpolicella Superiore Ripasso DOC 2014 della cantina Dal Cero di Roncà

Gianluca – “Il Rientro” Valpolicella Superiore DOC 2013 della cantina La Giuva di Verona

Marco – “Garganuda” Soave DOC della cantina Garganuda di Montecchia di Crosara

 

IL CONVINCENTE. Non ti delude mai…rimane sempre una conferma

Enrico – Metodo Classico 36 mesi Durello DOC  della cantina Corte Moschina di Roncà

Gianluca – “Vigneti di Jago” Amarone della Valpolicella Classico DOCG

Marco – Bianco Frizzante della Cantina Poggio delle Grazie di Castelnuovo del Garda

 

IL SUADENTE. La sua carta vincente è la piacevolezza, la rotondità. È l’essere carezzevole e gentile.

Enrico – “1888” Amarone della Valpolicella Riserva DOC 2008. Villa Canestrari di Colognola ai Colli

Gianluca – Amarone Classico della Valpolicella DOCG 2010. Tenuta Santa Maria Valverde di  Arbizzano di Negrar

Marco – Amarone della Valpolicella Classico doc 2009. Terre di Leone di Marano di Valpolicella

 

IL CASUAL. Dire facile sarebbe sbagliato. Dire che gode di un’attrazione semplice e di una piacevolezza immediata è più corretto

Enrico – Bardolino Classico Chiaretto DOC 2015. Cantina Raval di Bardolino.

Gianluca – “La Vero” Soave doc 2015 di Corte Canella di Illasi

Marco – “Laute” Valpolicella DOC 2015 di Corte Sant’Alda di Mezzane di Sotto

 

IL TRENDY. Contemporaneo che si fa strada tra le trame della moda e della tendenza giovanile e non solo

Enrico – “Fongaro Pas Dosè” Spumante IGT 2011 della cantina Fongaro di Roncà

Gianluca – “Brolo Campofiorin oro” Rosso Veronese IGT 2012 di Masi di Gargagnago di Valpolicella

Marco – “Riserva del Lupo” Lugana DOC 2013 della cantina Cà Lojera di Rovizza di Sirmione

 

IL SORPRENDENTE. Il vino che non credevi e ha cambiato le tue aspettative in meglio…alla grande

Enrico – “Foja Tonda” 2011 di Albino Armani di Dolcè

Gianluca - “Vecio Graspo” Amarone della Valpolicella Classico DOC 2008 della cantina I Vini di Orione di Arbizzano

Marco – “Morar” Amarone della Valpolicella Classico DOC 2007 di Valentina Cubi, Fumane

 

LA CANTINA PIU CONVINCENTE. 

Quella risultata più costante e positiva nei risultati delle degustazioni

Enrico – Cantina della Valpolicella di Negrar

Gianluca – Dal Cero di Roncà

Marco – Cà La Bionda

 

LA CANTINA EMERGENTE

Quella che ha dimostrato, pur essendo nata da pochi anni, di avere già raggiunto livelli qualitativi molto importanti

 

Enrico – Cà dei Magri di Fumane

Gianluca – Cantina Pagani di Soave

Marco – Cà La Bionda di Valgatara

 

L’ENOLOGO CERTEZZA

Il professionista che negli anni ha sempre mantenuto un livello di qualità elevata per le aziende che segue

Daniele Accordini di Pedemonte

 

L’ENOLOGO EMERGENTE

Il giovane professionista che sta segnando il panorama enologico veronese con ottimi risultati per le aziende in gestione

Enrico Nicolis

Alessandro Danese (Ex aequo)

 

LA DENOMINAZIONE PIU CONVINCENTE

La Lugana, anche per la battaglia che stanno svolgendo per la salvezza del loro territorio

 

LA DENOMINAZIONE SORPRENDENTE

Il Bardolino, sta interpretando fedelmente il suo territorio con prodotti sempre più contemporanei e piacevoli

 

LA DENOMINAZIONE COSTANTE

La Valpolicella è la denominazione degli ultimi anni. Non ha rivali sia per crescita che per appeal del prodotto a livello internazionale.

 

L’ETICHETTA FASHION. Valpolicella Doc Reverie di Zymè

 

L’ETICHETTA CLASSICA . Amarone Classico della Valpolicella

 

L’ETICHETTA CHE OSA DI PIU. Amarone Classico della Valpolicella Dall’Abaco Fedrigoni

 

L’ETICHETTA CHE RIMANE IMPRESSA NELLA MENTE. Recioto della Valpolicella DOC Marco Mosconi

 

BIO & BIODAMICO. LA CANTINA

Corte Sant’Alda di Mezzane di Sotto

 

BIO & BIODINAMICO. IL COLPO DI FULMINE

Valpolicella Classico DOC 2014 Novaia di Marano di Valpolicella

 

IL PRODUTTORE PIU INTRIGANTE

Agostino Vicentini di Colognola ai Colli

 

IL PRODUTTORE PIU DIVERTENTE

Carlo Ferragù di Illasi

 

IL PRODUTTORE PIU PIGNOLO

Marco Sartori di Mezzane di Sotto

 

IL PRODUTTORE PIU SPERIMENTALE

Silvio Piona

 

IL PRODUTTORE PIU PROMETTENTE

Le giovani titolari della cantina Le Mandolare di Soave

Bernardo Pasquali