Borgogna 2014. Millesimo tra gioia e lacrime.

Borgogna 2014. Millesimo tra gioia e lacrime.

Anche quest'anno la grandine compromette la produzione vinicola in gran parte della Cote de Beaune

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03/07/2014

Ancora una volta la Borgogna subisce una devastante grandinata. Lo scorso anno ne era stato colpito in modo particolare Volnay dove, addirittura, si erano provocati danni importanti alle piante e agli impianti. Questo fine giugno sarà ricordato per una straordinaria grandinata che ha colpito molto in largo tutta la denominazione e i suoi più importanti cru. Si tratta di un avvenimento storico che lascerà poco scampo al millesimo 2014. Tutto in un’annata che si stava rivelando molto interessante con una forte accelerazione di tutte le fasi di allegagione e di maturazione delle uve, tanto che, dai dati proposti dal Boureau Interprofessionel du  Bourgogne, la vendemmia dovrebbe comunque iniziare con circa tre settimane di anticipo rispetto al 2013. Un’annata che era considerata molto interessante per quanto riguarda la minor quantità di prodotto in pianta con conseguente raggiungimento dell’equilibrio fenologico con maggiore facilità.

Invece no! Ecco tutti i villages colpiti: Pommard, Volnay, Meursault, Puligny-Montrachet, Aloxe-Corton, Ladoix, Santenay, Chassagne-Montrachet, Auxey-Duresses, Chambolle-Musigny, Saint-Aubin, Vosne-Romanée, Pernand –Vergelesses, Savigny-les-Beaune, Vougeot, les Hautes-Côtes, Nuits-Saint-Georges, e delle altre parcelle nella denominazione Bourgogne AOC. In media le zone sono state colpite per il 10 fino al 40% anche se i comuni di Volnay, Monthelie e Pommard sono stati colpiti per il 70% e Beaune per l’80%. L’intensità dei danni varia dal 5 al 95%. Tranne il settore di Lugny, nel nord del Maconnais, l’essenziale di questa denominazione è stata risparmiata insieme alla Cote Chalonnaise, le Chablisien e la Grand Auxerrois. 

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Bernardo Pasquali

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